“Una vita migliore”, di Olive Besagni, è una raccolta di quasi quaranta storie orali di famiglie italiane emigrate all'inizio dell'Ottocento dal Nord e poi dal Sud Italia, in cerca di una vita migliore a Londra. Questi poveri immigrati vivevano nei bassifondi di Clerkenwell.
Il libro descrive vividamente cosa significasse “la collina” per la comunità italiana, un pezzo d’Italia a Londra. Dalle loro stesse storie emerge il loro coraggio di fronte alle difficoltà, al lavoro, ai sogni e alle preoccupazioni dell'infanzia. I forti rapporti familiari degli italiani sono ritratti insieme alla loro fede e agli effetti devastanti di due guerre mondiali.
Olive Besagni raccoglieva queste storie mentre curava una rubrica intitolata “The Hill” su “Backhill”, all'epoca testata cartacea gestita dalla chiesa di San Pietro. Per 5 anni ha pubblicato ogni settimana la storia di una famiglia. Molte persone l'hanno contattata fornendole anche vecchie foto dei loro parenti e della loro infanzia.
Come ci ha detto Olive, “Una vita migliore” è stato un grande successo. Fu molto semplice pubblicarlo. La “Camden History Society” si interessò immediatamente al libro che è ancora considerato il loro best seller.
Olive è nata a Gospel Oak a Londra nel 1925. Suo nonno Giovanni Ferrari arrivò da Borgotaro nel 1880 per insegnare l'italiano (poiché la maggior parte di loro parlava solo dialetto) e insegnò anche l'inglese agli immigrati italiani.
Anche se Olive non ha mai vissuto nella Little Italy, è rimasta in contatto con la comunità italiana perché suo padre era nel coro della chiesa e il suo primo lavoro è stato in una fabbrica italiana, la “Pagliai's”, che produceva statue religiose.
Ha lavorato anche per Alexander Wilson Gardner realizzando brevi filmati e ha montato le prime pubblicità di Butlins.
Olive scriveva anche opere teatrali amatoriali fin da quando era molto giovane. Alcuni di essi hanno avuto un discreto successo e sono stati interpretati da attori dilettanti. Il tema principale delle sue opere è sempre stato l'integrazione. Olive ne ha nominati alcuni per noi:
- “Yesterday” era la storia di una famiglia italiana che non accoglieva una ragazza inglese che aveva una relazione con il figlio.
- “Down the hill” parlava di un cattivo italiano che sposò una ragazza inglese e la lasciò.
- “Sant'Agata” parlava di un convento divenuto scuola privata.
- “L'ostaggio” parlava del ritorno a casa di un ostaggio.
Nelle opere di Olive, come ci ha raccontato, c'era sempre un elemento di verità. Come accennato in precedenza, Olive sta ora lavorando a un nuovo libro sulla Little Italy e prevede che sarà finito entro il prossimo anno, ma non c'è ancora un editore.
Ci congratuliamo con Olive per il suo successo e le auguriamo buona fortuna per il suo nuovo progetto!